martedì 9 aprile 2013

La lacrima leccata


Delle volte proprio non capisco.

Proprio non capisco delle volte.




Proprio non capisco un cazzo.




Non capisco perchè nasciamo dall'amore

per vivere nell'odio
per seminare male
e raccogliere dolore.

Delle volte non capisco come facciamo

ad assecondare dei desideri che una parte di noi
già sa che non potremmo esaudire,
che non dovremmo,
che non dobbiamo ascoltare.

In questa vita di merda, stanotte

ho trovato qualcuno che stava peggio di me
e ciononostante non si lamentava
e rompeva la mia rabbia
con il suo silenzio
e col suo sguardo.

Nel suo immenso dolore,

sta zitto,
nel suo sguardo non c'è mai rabbia,
nel suo comportamento,
in qualunque momento della sua vita,
che sia il primo o l'ultimo giorno di un'esistenza passata
sotto un ponte a mangiare avanzi,
c'è sempre tanto amore,
fedeltà e fiducia.


Pur di non far soffrire qualcun altro,

ancora una volta si lascia abbandonare,
preferendo il suo dolore a quello altrui.


La parola non gli è stata data,

ma i suoi occhi dicono tutto.

Mi hai trascurato, ma ti voglio bene,

mi hai lasciato da solo, ma sono sempre superfelice di vederti,
mi porti fuori? 
Va bene, aspetto.
Mi coccoli?
Va bene, me ne vado.
Mi fai giocare se ti dò la zampa?
.
Mi hai fatto male con quel calcio,
ma non ti lascerò mai solo lo stesso.



Diamo valore ai diamanti

che non nutrono il nostro cuore nè la nostra anima,

..e non è nemmeno vero che sono per sempre.



Ma non riusciamo a dare valore a chi non ci lascerà mai per davvero.




ma che cazzo ne sapete


Escistasera?

1 commento:

  1. Un amico fedele, silenzioso e comprensivo. Pronto a starti vicino anche nei giorni no. Un amico cosi' ce l'ho anche io. Ed è la cosa piu' bella che abbia mai potuto desiderare

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