giovedì 22 marzo 2018

Panoramica pt.4

18/3/2018 h 03.40

Ho evidentemente bevuto troppo se non riesco a distinguere la linea discontinua
tracciata sulla strada che percorro dalla fila di lampioni che ne illumina il tragitto.
15 minuti e sarò a casa.
Questa è una di quelle notti in cui qualcuno diceva che c'era da farci l'amore fin
quando ce ne sarebbe stato.
Questa è invece una di quelle notti in cui mi ritrovo a far botte con i miei stessi pensieri,
gli unici pensieri che anche sotto l'effetto dell'alcol non possono andare liberi a seminare panico,
vergogna e sincerità.
Sono l'unica persona al mondo che deve trattenersi anche quando è ubriaco.
La radio mi dà una pacca sulla spalla e legge i miei pensieri mentre
annuisco alle sue parole.
E' schietta e concreta.
La strada, l'asfalto, il guardrail
se fossero animati mi chiamerebbero per nome,
mi darebbero del tu,
mi riserverebbero il massimo della confidenza.
Quanto manca?
Fra poco più di 24 ore si deciderà il mio destino, vivere o morire.
Che cazzo sarà sta panoramica boh.
Che ansia.

escistasera?


Esco o non esco?
Fuori è caldo ma è normale ad agosto
Non ci penso ma poi sudo lo stesso
Un'ombra sul soffitto
Mi hai lasciato nei sospiri nel letto
Un filo di voce
Un filo di ferro dentro l'orecchio
Dai, non fa niente
Mi richiamerai da un call center
E io ti dirò
Lo sai che io ti dirò
Uè deficiente
Negli occhi ho una botte che perde
E lo sai perché
Perché mi sono innamorato
Mi ero addormentato di te
E adesso che mi lasci solo
Con le cose fuori al posto loro
Esco o non esco
Fuori è notte, mangio il buio col pesto
Non mi piace ma lo ingoio lo stesso
Dai non fa niente, mi richiamerai da un call center
E io ti dirò 
Lo sai che io ti dirò
Uè deficiente
Negli occhi ho una botte che perde
E lo sai perché
Perché mi sono innamorato, mi ero addormentato di te
Mi sono addormentato di te
Io non ho un salvagente
Ti lascio andar via
Ma se la corrente
Ti riporta qui
Lo sai che io ti dirò
Uè deficiente
Negli occhi ho una botte che perde
E lo sai perché
Perché mi sono innamorato, mi ero addormentato di te
Mi sono addormentato di te

Panoramica pt.3

17/3/2018 h. 15.00

Ci vediamo stasera alle 22.00 al Cavanbah.
Il cellulare ha sentenziato.
Cioè, vabbè, sentenzia chi è dall'altra parte, con il suo di cellulare, ma,
di fatto, con chi dovrei prendermela io?
Col mondo delle telecomunicazioni?
Adesso,
qui,
ora
con chi me la prendo?
Una testa dovrà pur saltare per questa immensa rottura di coglioni!

Ambasciator non porta pena.
Ambasciator non porta pena sticazzi (cit. musical "steel cats" - i menefreghisti), io ti ammazzo.
Alla American History X,
ti poggio a cavallo fra strada e marciapiede e ti schiaccio
con tutta la forza che ho.
Poi mi inginocchio mentre la Polizia mi arresta,
sì ma per cosa?
Per aver distrutto il mio cellulare?
Nono, non posso andare in carcere per una stronzata del genere quando
avrei potuto fare di peggio
e mi sono sempre trattenuto.
E poi, la panoramica?
Almeno fino a lunedì devo mantenere la mia fedina penale pulita
fosse anche solo per capire cos'ho.
Poi potrò morire felice in carcere,
mi tatuerò due stelle a mò di gradi militari qui, negli incavi delle spalle
come chi ha davvero qualche storia da raccontare ed
aspetterò.
Non sarebbe malaccio,
ma ridursi così perchè non si vuole uscire è, forse, un tantino esagerato.
E vabbè ci vado.
Ma esco alle undici e mezza, così imparano.

escistasera?

mercoledì 21 marzo 2018

Panoramica pt.2

17/3/2018 h 12.00

Bip, bip, bip.
Il laser corteggia il mio ginocchio.
Bip,
bip,
bip.
Un bip al secondo.
5 bip ogni 19 secondi.
Poi ancora, tutto da capo.
Indosso degli occhiali che mi fanno sembrare il protagonista di Blade Runner,
vorrei uscire dal mio corpo e farmi un selfie con me stesso mentre sono qui,
steso su questo lettino con indosso solo mutande e questi ridicoli occhiali.
Sembro un bambino bielorusso che si sta disintossicando dalle radiazioni di Chernobyl.
L'emblema della fragilità e dell'innocenza.
Così, a pancia in sù,
la massima espressione di sottomissione per un primate, a prescindere da dove indichi il mio pollice.
Solo ad immaginarmici mi faccio schifo da solo, figuriamoci davvero se potessi vedermi.
Poi, i bip iniziano a fare effetto, ma non sul mio ginocchio.
Come sotto ipnosi mi assopisco un attimo e la mia mente viene risucchiata
dalle note della radio, di sottofondo.
Smetto completamente di sentire il laser che canta alla mia rotula e mi stupisco.
Conosco questa canzone,
l'ho ascoltata un sacco di volte
ma non mi ha mai fatto questo effetto.
Ne vengo catturato come se la stessi sentendo per la prima volta,
come se fosse dedicata a me, da sempre.
Mania di protagonismo, here we are.
Ho gli occhi chiusi, gli occhiali semiappannati e non c'è nemmeno molto da guardare, 
la stanza non è molto luminosa, ed il cielo fuori è grigio.
Sono passati 18 anni da quando l'ho sentita per la prima volta,
ma l'ho SENTITA.
Solo adesso.



"perché lo sai io camminerei per mille miglia se solo potessi vederti stanotte"
Trad. "A thousand miles" Vanessa Carlton


Si ringraziano tasti bianchi e neri, senza nessuna distinzione di razza o genere, per la pazienza avuta nel rispiegarmi il concetto.



escistasera?

domenica 18 marzo 2018

Panoramica pt.1

16/3/2018 h 18.30

- Buonasera Dario.
- Buonasera dottore.
- Allora, vorrei iniziare subito cercando di capire un pò come sta.. sì insomma, ho letto il suo messaggio e..
mi parli un pò lei.. mi dica cosa ritiene importante che io sappia.
Poi la visiterò io e cercherò di capire.
- Sto male.
- Bene.
- No, nessun bene, sto male, dottore.
- Mi scusi, volevo dire.. ehm, sì..continui pure..
- Niente dottore, non c'è altro da dire. Al di là del periodo, che ad oggi ancora non so a chi o cosa sia dovuto e di fatto sono qui ancora a cercare di capirlo,
ho dolori ovunque, sono perennemente stanco,
mi si è gonfiato un linfonodo sotto l'ascella,
ho improvvisi giramenti di testa,
sto perdendo peso a vista d'occhio e
sto male anche se bevo un bicchiere d'acqua.
La mia pelle è maleodorante anche appena uscito dalla doccia e il petto,
il petto mi scoppia,
all'improvviso sento una spada che mi si conficca al centro del petto e mi toglie il fiato e..
e io non so cosa sia, dottore, o meglio..
..io penso di saperlo ma ho troppa paura e non voglio pensarci.
Vorrei che lei mi rassicurasse.
- Dovrei?
- Si, ovviamente non deve dirmi una bugia però, se può rassicurarmi allora la prego di..
- Potrei?
- Come scusi?
Potrei rassicurarla così, su due piedi?
Senza averla minimamente sfiorata, senza averle fatto alcun tipo di analisi solo sulla base che quello che lei mi sta dicendo possa essere una suggestione?
- Non lo è?
- Data la dovizia di particolari con cui lei mi descrive i suoi sintomi io non credo, però se mi chiede di rassicurarla lo farò, sa perchè?
- Perchè?
- Perchè oggi è venerdì e per qualunque tipo di controllo dobbiamo aspettare lunedì.
- Ma come lunedì?
- Mi scusi, ho fatto i conti senza l'oste, non può lunedì?
- Sì, certo che posso, ma non mi passa nemmeno quell'affare ghiacciato sul petto? Non mi misura nemmeno la pressione?
- Dario, il suo cuore batte e lo riesco a capire dal fatto che lei mi sta parlando, capisco che per lei che non ha mai studiato medicina possa essere complicato capirlo così, su due piedi, ma io, almeno su questo, posso metterci la mano sul fuoco.
La sua pressione, per quanto mi riguarda, potrebbe anche essere quella di Homer Simpson
dopo che ha svaligiato un negozio di ciambelle,
prima di lunedì di questa sintomatologia così estesa non possiamo farcene molto ed è abbastanza inutile che lei pensi alle frazioni piuttosto che a quanto sono belle le ragazze il fine settimana.
C'è senz'altro bisogno di un approfondimento, ma sono fiducioso che lei non ci abbandonerà prima della prossima settimana.
- Va bene dottore ma quindi, come rimaniamo?
Lunedì cosa faccio, a che ora vengo?
- Purtroppo non ho tutto ciò che mi serve per controllarla approfonditamente qui, lunedi mattina alle 12 ci vediamo al caffè Riviera, da lì la porterò a fare una panoramica, va bene? Sa dov'è?
- Una panoramica, s..sì, so dov'è il caffè Riviera, devo osservare qualche precauzione particolare in questi giorni?
- Cerchi solo di non pensarci,  pensi a star bene questo fine settimana o almeno ci provi, ok? E' l'unico consiglio che le dò per non peggiorare la situazione, sa, certe ansie sono nocive a qualunque tipo di problema e sono inutili prima di una vera diagnosi.
- Ci proverò dottore, grazie, arrivederci.
- Ci vediamo lunedì Dario, buon fine settimana.



Escistasera?