martedì 24 luglio 2018

L'amore ha testa e croce

L'organo di quella vecchia chiesetta sconsacrata suona
mentre la sposa si dirige all'altare in un caldo pomeriggio di luglio.
Quanta vita in quei passi,
quanti ricordi,
Marianna abbassa lo sguardo per trattenere l'emozione
mentre Dario, impettito,
la aspetta con tutto l'amore raccolto e conservato per una vita intera.
Che strana la vita,
un attimo prima sei al tavolo di un pub ad ordinare Coca-Cola e patatine fritte
ed un attimo dopo ti scorre tutto davanti,
mentre sfili nella navata centrale.
Molti penserebbero:
-"ecco! Siamo alla fine, il meglio è passato!
Il tempo della spensieratezza,
il tempo per le risate,
il tempo dei soldi spesi senza ragionare,
senza troppa paura dell'affitto da pagare
tanto a stringere la cinghia in due non ci vuole troppo".

Ma Dario non è così.

Per lui il meglio arriva e deve ancora arrivare,
ogni giorno,
sempre.
Per lui ogni giorno è meraviglioso più di ieri così come domani lo sarà più di oggi,
ma solo con lei accanto.

Marianna è una costante con i poteri di una variabile.

Marianna è l'unica clausola che può rescindere il contratto che Dario ha stipulato con la felicità.

A Dario non importa niente della spensieratezza di essere fidanzati,
non è una promessa formale davanti a Dio o un anello a cambiare radicalmente un rapporto.



Purtroppo,
in quello stesso pomeriggio,
l'effetto farfalla torna a colpire puntuale come un orologio svizzero
e,
a diversi chilometri dai due teneri sposi,
in un palazzotto di soli 2 piani,
una madre ascolta il pianto straziato della sua unica figlia,
sola per l'ennesima volta.

-"Amore mio, ti prego apri la porta"!
-"Amore mio, ti prego mangia qualcosa"!
-"Amore mio, capita, di questi tempi, ma tu,
tu sei una ragazza bellissima, vedrai,
arriverà anche per te la persona giusta!
-"Sono gli altri a dover piangere,
perchè ti hanno perso dalle loro stesse mani"!


E poi ci sei tu,
spettatore di un dolore in cui l'unica cosa da fare
sarebbe sedersi davanti al divano tutti insieme e guardare Temptation Island affogando in 10 kg di
gelato.

Ma non sei davvero lì e le donne l'estate il gelato lo evitano perchè dicono che fa ingrassare.

E soprattutto, lei non piange per nessuno di loro.

Piange come un fiume in piena perchè mentre rivolgeva ogni suo pensiero
alla persona,
alla sola che forse abbia contato davvero nella sua vita,
oltre alla povera madre vedova,
la radio dalla cucina ha iniziato a cantare
parole che profumavano d' amore.

"Maybe I'm amazed the way you love me all the time,
  Maybe I'm afraid the way I love you"

"La cantava anche lui,
sembrava un angelo quando la intonava,
con quei capelli biondi come l'oro e morbidi come la seta.

Diceva che aveva imparato a suonarla
in quella chiesetta sconsacrata in cui spesso andava con i suoi amici per suonare quell'organo abbandonato da più di 10 anni.
Mi diceva che quella canzone racchiudeva esattamente l'amore che provava per me,
quell'amore che io non ho mai voluto riservare a nessuno di così prezioso quanto lui".


"Maybe I'm afraid the way you wait me"

escistasera?






lunedì 23 luglio 2018

Dimmi com'è

Dimmi com'è,
Com'è pensare di aver fallito?

Com'è ricominciare ancora una volta tutto da capo,
quegli stessi discorsi, quelle maledette domande.

Dimmi com'è il tempo,
se passa in fretta,
se speri che vada o magari lo insegui.
Se ne hai perso ogni cognizione o se è lui a controllarti.

Dimmi com'è la mattina,
quando ti svegli e chissà chi ti buongiorna.

Dimmi com'è specchiarsi,
se ancora ti vedi torbida

Dimmi se ancora bagni i piedi nell'acqua fredda di ruscello ogni volta come fosse la prima.

Dimmi com'è la strada di notte,
mentre guidi con accanto qualcuno che gli altri non possono vedere.

Dimmi com'è,
se ancora ti svegli la notte e cammini da sola,
se ancora chiedi aiuto mentre dormi
e se baci le nuvole quando qualcuno te lo chiede.

Dimmi se ancora piangi,
se qualcuno sfiora il tuo volto per asciugarti le lacrime.

Dimmi com'è scalare la montagna dell'amore per piantare in cima la bandiera dell'odio.
Com'è convivere con l'odio e non accettare l'amore?

Dimmi com'è morire ogni giorno.

Dimmi com'è chiudere quella porta e lasciare tutto il mondo fuori.


Dimmi com'è illudersi che le cose possano cambiare da sole,
come se avessero un'anima loro.

Dimmi com'è,
perchè non posso credere a niente di tutto quello che la mia mente mi dice di te.





Escistasera?