mercoledì 21 marzo 2018

Panoramica pt.2

17/3/2018 h 12.00

Bip, bip, bip.
Il laser corteggia il mio ginocchio.
Bip,
bip,
bip.
Un bip al secondo.
5 bip ogni 19 secondi.
Poi ancora, tutto da capo.
Indosso degli occhiali che mi fanno sembrare il protagonista di Blade Runner,
vorrei uscire dal mio corpo e farmi un selfie con me stesso mentre sono qui,
steso su questo lettino con indosso solo mutande e questi ridicoli occhiali.
Sembro un bambino bielorusso che si sta disintossicando dalle radiazioni di Chernobyl.
L'emblema della fragilità e dell'innocenza.
Così, a pancia in sù,
la massima espressione di sottomissione per un primate, a prescindere da dove indichi il mio pollice.
Solo ad immaginarmici mi faccio schifo da solo, figuriamoci davvero se potessi vedermi.
Poi, i bip iniziano a fare effetto, ma non sul mio ginocchio.
Come sotto ipnosi mi assopisco un attimo e la mia mente viene risucchiata
dalle note della radio, di sottofondo.
Smetto completamente di sentire il laser che canta alla mia rotula e mi stupisco.
Conosco questa canzone,
l'ho ascoltata un sacco di volte
ma non mi ha mai fatto questo effetto.
Ne vengo catturato come se la stessi sentendo per la prima volta,
come se fosse dedicata a me, da sempre.
Mania di protagonismo, here we are.
Ho gli occhi chiusi, gli occhiali semiappannati e non c'è nemmeno molto da guardare, 
la stanza non è molto luminosa, ed il cielo fuori è grigio.
Sono passati 18 anni da quando l'ho sentita per la prima volta,
ma l'ho SENTITA.
Solo adesso.



"perché lo sai io camminerei per mille miglia se solo potessi vederti stanotte"
Trad. "A thousand miles" Vanessa Carlton


Si ringraziano tasti bianchi e neri, senza nessuna distinzione di razza o genere, per la pazienza avuta nel rispiegarmi il concetto.



escistasera?

Nessun commento:

Posta un commento